Nella docuserie diretta da Peter Jackson, i mitici FabFour si riuniscono per scrivere un nuovo album nell’arco di tre settimane da presentare poi in uno spettacolo televisivo dal vivo davanti a un pubblico. Il documentario raccoglie registrazioni video e audio inedite delle sessioni di registrazione dell’album “Let It Be” e l’esibizione integrale della band sul tetto della Apple Records di Londra.
Il materiale inedito, conservato in archivio da oltre 52 anni e restaurato, porta alla luce molto di più delle sessioni di registrazione in studio dei Beatles eseguite fra il 2 e il 31 gennaio del 1969.
The Beatles: Get Back è stupefacente anche perché mostra John, Paul, George e Ringo mentre creano capolavori da zero, ridendo, chiacchierando e scherzando con la telecamera.
La grande maestria del regista e la novità rispetto agli altri documentari o docufilm realizzati su grandi icone del passato risiede nell’uso innovativo della tecnologia.
Audio e video inediti con l’uso dell’intelligenza artificiale
Attraverso l’intelligenza artificiale, è stato possibile “istruire” un algoritmo in grado di replicare un riff di chitarra di George Harrison o la voce di Paul McCartney, come avviene per i famigerati video deepfake che riproducono la voce e sincronizzano il labiale affinché sia coerente con le parole, senza che sia possibile rendersi conto di essere di fronte a una copia rigenerata. In questo caso non è solo opera di un restauro di materiali di archivio ma di una vera e propria riproduzione creata dall’algoritmo di deep learning.
Inoltre, le immagini video sono tutte in alta definizione, come se fossero state girate con la migliore tecnologia a disposizione oggi, invece che risalire a oltre cinquant’anni fa.
Questi interventi su audio e video del passato sono assolutamente all’avanguardia e rendono l’esperienza documentaristica totale e immersiva.
Infatti, dopo quasi 9 ore di documentario (impegnative anche per i fan più accaniti) senti di non poter più fare a meno di loro… E vai immediatamente a recuperare tra gli scaffali l’ultimo indimenticabile album dei 4 ragazzi di Liverpool. Provare per credere!