Un piccolo capolavoro irlandese 

Ambientato nell’Irlanda dei primi anni Ottanta, The Quiet Girl narra le vicende della silenziosa Cáit (interpretata dall’esordiente Catherine Clinch), una ragazzina che vive in condizioni di povertà con la sua numerosa famiglia e usa il silenzio e l’introspezione come armi per rispondere all’apatia e alla noncuranza di genitori e sorelle. Per alleviare gli affanni dei genitori, Cáit viene affidata temporaneamente agli zii dai quali la piccola riceverà, dopo un primo momento di titubanza, un amore genitoriale inedito, pieno di precauzioni e attenzioni.

Questo film è recitato quasi interamente in irlandese (lingua nota anche come gaelico irlandese), caratteristica che gli è valsa la candidatura agli Oscar 2023 nella categoria Miglior Film Internazionale. Nella pellicola, la solitudine di Cáit viene accentuata anche dalla sua difficoltà a comunicare e comprendere l’inglese, lingua degli adulti che isola sempre più la ragazzina nella sua bolla introspettiva e intimista. L’alternanza inglese / gaelico supera la dimensione diatopica delle varianti linguistiche e traccia un netto confine di incomunicabilità tra il mondo dell’infanzia e quello degli adulti.

La preziosità del multilinguismo 

La produzione e i riconoscimenti di “The Quiet Girl” – “An Cailín Ciúin” in irlandese – confermano il successo dell’impegno pubblico e privato profuso per rivitalizzare questa lingua, nonostante l’opinione diffusa secondo la quale si tratti di un idioma destinato a un lento e improcrastinabile declino iniziato nel XIX secolo con la massiccia penetrazione dell’inglese, dell’ideologia e dello stile di vita britannico nel territorio irlandese e soprattutto a Dublino, città che è diventata un vivace centro della finanza globale. Il nefasto destino del Gaelico Irlandese è stato tuttavia risollevato da diversi movimenti culturali e governativi volti alla riscoperta dell’identità culturale e della dignità linguistica del suo popolo. Alcuni esempi?

  • Ogni anno diverse migliaia di studenti estremamente motivati si recano durante l’estate nelle Gaeltacht (aree in cui la lingua irlandese è la prima lingua parlata dalla comunità) praticando il gaelico irlandese e restituendogli in questo modo la sua vitalità.
  • Oggi l’insegnamento della lingua irlandese è obbligatorio nelle scuole del Paese e la segnaletica bilingue è presente su tutto il territorio nazionale.
  • La lingua irlandese è una lingua ufficiale e di lavoro dell’UE fin dal 2007 ma, dal 1° gennaio 2022, è stata posta allo stesso livello delle altre eliminando la deroga che concedeva che alcuni documenti potessero non essere tradotti in irlandese: una chiara illustrazione dell’importanza che l’UE attribuisce al multilinguismo e alla parità di accesso all’informazione per tutti.

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