Fino al 16 ottobre, grazie alla Fondazione Trussardi, Milano ospita un’interessante e molto coinvolgente installazione dell’artista Nari Ward, giamaicano d’origine e newyorkese d’adozione.
Siamo al Centro Balneare Romano in zona Città Studi, e la grande piscina di questo storico luogo milanese – una vasca enorme di quasi 4.000 metri quadrati – è ricoperta d’oro: se è una giornata di sole, quasi acceca. Avvicinandosi, si scopre che l’oro è quello delle coperte termiche d’emergenza, quelle che avvolgono le persone dopo un incidente o che copre i corpi dei migranti nei momenti più drammatici del loro viaggio. Il contraccolpo è forte, sale l’emozione e in sottofondo si odono e si accavallano suoni e voci che l’artista ha registrato con alcuni abitanti di Milano provenienti da altri Paesi e culture. Sul lato corto della piscina, il cui titolo è “Emergence Pool”, una gru regge una serie di bandierine bianche.
Un artista ha una sorta di licenza per parlare del nostro tempo, del buono e del problematico e per provare a dare spazio all’immaginazione all’interno di questi momenti di trauma e infelicità, dolore e abbandono. Credo che l’immaginazione sia una specie di salvezza per noi esseri umani. Si tratta di cogliere dei momenti di speranza. Io credo che tutto ruoti intorno alle potenzialità e alle possibilità.
LA MOSTRA
La mostra, intitolata “Gilded Darkness”, ossia oscurità dorata, ruota tutta intorno ai concetti qui sopra espressi dall’artista. Noto per le sue sculture e installazioni assemblate con materiali di recupero, dall’inizio degli anni Novanta, Nari Ward immagina un’arte globale e polifonica. Ne è un secondo esempio l’installazione di passeggini “Amazing Grace”. Entrando da via Ampére 20, infatti, e attraversando i vecchi spogliatoi, si accede a un ambiente dove l’artista ha disposto, seguendo la forma di uno scafo di una nave, 365 passeggini abbandonati. Ci si muove dentro l’opera d’arte, mentre l’omonima canzone gospel risuona nell’ambiente, con la voce della cantante e attivista afroamericana Mahalia Jackson. Il pensiero vola alle immagini di passeggini abbandonati dalle mamme ucraine in fuga dalla guerra o dei tanti, troppi bambini profughi. L’esperienza è commovente.
Nonostante la densità di emozioni e la drammaticità che questa esperienza suscita, c’è anche spazio per un… sorriso o, meglio, per una macchina “che distribuisce sorrisi in scatola”. Una persona vi avvicinerà chiedendovi di sorridere dentro una scatoletta metallica a specchio, che verrà poi sigillata e messa in un baule. In questo modo, Nari Ward raccoglie e conserva i sorrisi delle persone che visitano la sua mostra diventando anch’essi protagonisti dell’opera stessa. L’idea, inoltre, è che ogni visitatore, dopo aver inscatolato il proprio sorriso, peschi nel baule e acquisti una scatoletta di un’altra persona (il ricavato delle vendite, 5 euro per ogni scatoletta, va in beneficienza).
Se potete, non perdetevi questa esperienza.
Nari Ward
Gilded Darkness
Centro Balneare Romano – Via Ampère 20, Milano
12 settembre – 16 ottobre 2022
Tutti i giorni dalle 12.00 alle 20.00
Ingresso libero