Il giorno di San Valentino si sta avvicinando e molti, sia i single sia coloro che hanno già trovato la propria anima gemella, devono ancora decidere come passare la serata. Che siate allergici o meno alla festa degli innamorati, perché non dedicare il giorno più romantico dell’anno a recuperare alcuni tra i film d’amore più famosi di sempre? Dalla divertente commedia sentimentale alla pellicola strappalacrime, dal film d’animazione ai più iconici titoli del passato, ecco solo alcuni suggerimenti di film tra le centinaia a disposizione degli innamorati dell’amore. La scelta è davvero vastissima, e lo spazio disponibile troppo poco; abbiamo quindi provato a scegliere un titolo imperdibile per ogni decennio. Ci perdonerete se non trovate il vostro preferito, ma sarà l’occasione per (ri)vedere alcune delle migliori pellicole dedicate alla celebrazione dell’amore.
Gli imperdibili di San Valentino
Lo sceicco (1921)
È il film che ha reso Rodolfo Valentino la superstar del film muto. Ambientato nel deserto algerino, racconta le vicende dello sceicco Ahmed Ben Hassan (Rodolfo Valentino), istruito a Parigi, che nella città di Biskra incontra la vivace Lady Diana Mayo (Agnes Ayres) e ne resta incantato. Sentendo che Diana sarà in viaggio nel deserto del Sahara, Ahmed la rapisce, con l’intenzione di farla innamorare di lui.
La storia è semplice e piuttosto ingenua sotto certi punti di vista, ma ricordiamoci che è un film degli anni ‘20 che in qualche modo riesce a combinare azione e romanticismo teatrale, enfatizzato da una recitazione forzatamente esagerata non potendo contare sull’uso della parola. Da vedere per scoprire il fascino magnetico di Rodolfo Valentino.
Via col vento (1939)
Pluripremiato (8 Oscar), inimitabile (anche per la lunghezza) e incredibilmente sempreverde film-monumento, il più famoso e il più amato melodramma di sempre, dove il romanticismo di fondo si mescola a un grandioso affresco di storia americana, con costumi, musiche e scenografie memorabili. Porta sullo schermo le vicende della viziata e capricciosa Rossella O’Hara (Vivien Leigh), ereditiera della piantagione di Tara, in Georgia.
L’illusione di una vita facile e agiata si infrangerà per lei in brevissimo tempo, quando i venti della guerra civile cominceranno a spirare sul sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista. La tragedia della guerra, la decimazione della sua famiglia, la necessità di dover farsi carico della piantagione e di doversi adattare a una nuova società fanno da sfondo alla lunga, travagliata ricerca dell’amore e alla storia impossibile con l’affascinante e spregiudicato Rhett Butler (Clark Gable), avventuriero che lei comprenderà di amare solo troppo tardi. Adatto a chi è dell’idea che comunque, nonostante tutto, domani è un altro giorno…
Casablanca (1942)
Ambientato (e girato) durante la Seconda guerra mondiale, è un’intramontabile storia d’amore e di rispetto. Racconta la storia del misterioso Rick Blaine (Humphrey Bogart) che gestisce un night club a Casablanca, protettorato francese, luogo di passaggio per chi fugge dalla guerra. Qui una sera giungono il patriota Victor e la moglie Ilse (Ingrid Bergman), in attesa di un visto per fuggire negli Stati Uniti. La donna conosce da tempo Rick, con cui ha avuto una relazione a Parigi due anni prima. La passione tra i due si riaccende e i due amanti si ritrovano. Ilse e Rick cercano un modo per stare insieme, ma alla fine decidono di cedere al senso del dovere verso la patria, all’altruismo e al rispetto dei propri ideali. Adatto a chi sa farsi rapire dalle note di Sam, che suona ancora “As Time goes by”.
Vacanze Romane (1953)
La trama ricorda, come spesso è stato detto, una “Cenerentola al contrario”: sopraffatta dal programma soffocante del suo tour diplomatico in Europa, una notte la principessa Anna (Audrey Hepburn) decide di fuggire e inizia a vagabondare per le strade di Roma. Tuttavia, quando un sedativo che ha preso dal suo medico inizia a fare effetto, si addormenta su una panchina del parco e viene trovata dal giornalista americano Joe Bradley (Gregory Peck).
La mattina dopo, al lavoro, Joe scopre l’identità regale di Anna e scommette con il suo editore di poter ottenere un’intervista esclusiva con lei, ma presto il romanticismo si mette di mezzo. Con Audrey Hepburn splendente al suo debutto hollywoodiano, Vacanze Romane è tanto divertente quanto romantico ha stabilito lo standard per tutte le successive commedie sentimentali. Da vedere per ritrovare una meravigliosa Roma nella sua forma migliore.
West Side Story (1961)
Finalmente un musical! È una rivisitazione moderna e libera della tragedia di Romeo e Giulietta di Shakespeare: una storia di famiglie in lotta nell’Upper West Side di New York City con al centro il conflitto tra bande rivali. La situazione precipita quando la portoricana Maria (Natalie Wood), e Tony (Richard Beymer), che è il leader della banda rivale, si innamorano. In un susseguirsi implacabile di gesti estremi la contrastata e tragica storia d’amore si snoda attraverso meravigliose coreografie e canzoni, coinvolgendo e affascinando lo spettatore per le quasi 2 ore e mezza di durata del film. Da non perdere per la straordinaria e intramontabile colonna sonora di Leonard Bernstein.
Io e Annie (1977)
Il film è incentrato sulla relazione fra il cinico comico Alvy Singer (Woody Allen) e la timida e intellettuale Annie Hall (Diane Keaton), e prende le mosse dalla fine del loro rapporto; Alvy si interroga sul motivo della rottura, indagando sulla sua infanzia e sul contesto sociale in cui è cresciuto. I due hanno personalità opposte. Alvy, infatti, viene da una famiglia ebraica in cui i litigi e le nevrosi erano all’ordine del giorno, Annie, d’altro canto, ha dalla sua dei familiari benestanti e leggermente antisemiti.
Questo film, pur affrontando il difficile argomento della relazione di coppia, lo fa con punte di umorismo, nella maniera più leggera possibile e con dissacrante poeticità. Da vedere perché ci sono tutti gli ingredienti indispensabili per una commedia alla Woody Allen: dialoghi scoppiettanti, humour, ritmo, leggerezza, intelligenza, malinconia.
Harry ti presento Sally (1987)
Può esistere davvero l’amicizia tra uomo e donna? Da questa domanda nasce l’intera storia di una delle commedie romantiche più famose e divertenti. È la storia di Harry (Billy Crystal) e Sally (Meg Ryan), due studenti americani che si conoscono in un viaggio in auto da Chicago a New York. Lui cinico, lei sognatrice, tra i due scatta una profonda antipatia a prima vista. Diversi anni dopo il destino li mette di nuovo sulla stessa strada. Così, 10 anni dopo il loro primo incontro, tra Harry e Sally inizia un legame di amicizia in cui vige una sola regola: il sesso non deve entrare di mezzo. Ovviamente, come nelle migliori sceneggiature “enemies to lovers”, le cose andranno diversamente… Da non perdere perché ha praticamente tutto quello che ci si aspetta da una commedia romantica – compresa una corsa finale con conseguente dichiarazione d’amore – solo che spesso quelle cose arrivano dove o come non ce le si aspetta.
La Bella e la Bestia (1991)
Per gli anni ‘90 abbiamo scelto un film d’animazione Disney tratto da una fiaba di fine ‘700. Pochissimi film hanno portato il tema dell’emancipazione femminile così in alto come La Bella e la Bestia. In quasi tutti i classici Disney, era la “bella” a essere salvata da una qualche “Bestia”, da un aitante principe o simili. Qui invece è la Bestia a essere salvata da una ragazza, capace di andare oltre le apparenze, di tirare fuori il meglio da un essere tenebroso e per nulla abituato alle emozioni, migliorandolo. Il segreto del successo di questo film è nell’insegnamento nascosto dietro la sua storia di amore e redenzione, di incanto e sentimento: l’essenziale è invisibile agli occhi. Da rivedere per una delle scene più romantiche della storia del cinema, il Gran Ballo di Belle e della Bestia.
Moulin Rouge (2001)
Questo musical di Baz Luhrmann racconta la tormentata storia d’amore tra Satine (Nicole Kidman), bellissima e corteggiata stella del cabaret, e il giovane Christian (Ewan McGregor), poeta bohémien squattrinato e innamorato. La sceneggiatura, gli abiti e il gusto per l’eccesso, ma soprattutto la colonna sonora sono protagonisti indiscussi del mondo cinematografico del Moulin Rouge, dove emozioni e sentimenti inventano magnifici numeri musicali.
La colonna sonora raccoglie uno spettro musicale che va dal 1940 al 2000, rimescolato e riproposto per accordarsi alle note della trama. Da vedere assolutamente, è Spectacular Specatular!
Lei (2013)
È possibile provare dei sentimenti per una macchina? Sembrerebbe proprio di sì, o almeno questo è ciò che succede nella pellicola di Spike Jonze con protagonista Joaquin Phoenix: Lei. Protagonista di questa storia insolita e dolcissima è Theodore, uno scrittore di lettere d’amore solitario, sensibile e complesso, che intraprende una relazione sentimentale con Samantha, un nuovo sistema operativo basato su un’intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell’utente. Lei mette in scena una realtà subdola e silenziosa che allontana sempre di più gli esseri umani dalla capacità di stare dentro a una relazione autentica, fatta di compromessi, battute d’arresto e momenti di inevitabile infelicità, laddove l’altro non può rispecchiare costantemente i propri bisogni e aspettative. Adatto per chi è disposto a vedere una pellicola che stimola domande, più che offrire risposte.