Jocelyn Eve Stoker, meglio conosciuta come Joss Stone, è considerata una delle migliori intrepreti contemporanea di musica RB & Soul. A soli 35 anni, questa brillante artista britannica – nata a Dover nell’aprile 1987 – ha già pubblicato 11 dischi, vinto premi, tra cui un Grammy, ma soprattutto venduto a livello globale più di 15 milioni di dischi.
Tantissimi, considerando anche la “nicchia” musicale a cui appartiene. Joss non cerca certo il mainstream, non strizza mai l’occhio a ciò che va per la maggiore, anzi segue la sua strada, recupera sonorità che portano dritto all’esplosione Rhytmes and Blues degli anni Sessanta: archi, fiati, orchestra, vibes classici ma davvero autentici. Quest’anno, dopo sette anni dall’uscita dell’album “Water for your soul”, è tornata a splendere con un nuovo LP, “Never forget my love”, che vi consigliamo vivamente.
Un passo indietro al Total World Tour
Ma quello che abbiamo trovato molto interessante nella sua storia e che vogliamo raccontarvi è l’avventura che ha intrapreso nel 2019 con il suo Total World Tour, che aveva l’obiettivo di toccare ogni singola nazione del mondo, anche quelle meno fortunate e stabili.
Joss ha suonato ovunque, in Corea del Nord, in Qatar, ha superato clandestinamente i confini della Siria, ha suonato in Antartide, in una iurta mongola e in Turkmenistan, girovagando per oltre 150 paesi del mondo. Ma ancora più geniale è il “diario musicale” che ha tenuto durante questo incredibile viaggio, arricchendolo a ogni nuova tappa con la registrazione di una canzone tradizionale di ogni paese.
Oltre ai concerti ufficiali, infatti, si è appartata in luoghi intimi, sempre originali e autentici, e insieme a un artista locale e con il supporto di una strettissima jam session ha registrato più di 150 pezzi originali, uno più emozionante dell’altro: li potete ascoltare tutti raccolti in questo canale Youtube dedicato al progetto: fate clic a caso, sono tutti sorprendenti.
In Italia ha suonato nel 2017 con la sua voce graffiante in Piazza Unità a Tarvisio, mentre sulle rive dei Laghi di Fusine ha interpretato un pezzo rap con il cantautore friulano Doro Gjat. Buon viaggio, anzi buon Tour!