Nel 1994, Angelo Branduardi pubblica l’album inedito “Domenica e Lunedì”, che apre una nuova stagione creativa e poetica del menestrello. Il disco propone sonorità e ritmi innovativi rispetto al suo repertorio e per la prima volta Branduardi collabora, nella scrittura dei testi, non più solo con la fedele compagna Luisa Zappa, ma anche con brillanti esponenti della cultura e della musica italiana. A Roberto Vecchioni dobbiamo la meravigliosa “Donna della sera”, a Eugenio Finardi l’intimità di “C’è una sala in paradiso”, mentre l’incipit del disco – nella canzone che dà il titolo all’album – è affidato a una frase del poeta Franco Fortini, che sembra oggi più che mai profetica: “No, non perdetelo il tempo ragazzi, non è poi tanto quanto si crede…”. L’intero album è stato prodotto e pubblicato nel 1995 anche in lingua francese con il titolo “La menace” (La minaccia), tutto tradotto e adattato (a esclusione della canzone di cui parleremo qui sotto) dal poeta Etienne Roda-Gil.

A parer nostro, il vero gioiello del disco è la canzone “Fou de Love”, scritta in collaborazione con Pasquale Panella, poeta e autore, diventato famoso per essere il paroliere delle ultime opere di Lucio Battisti. Tutta la composizione è un melting pot di parole ed espressioni che si mischiano tra loro al fine di creare una lingua nuova, dedicata all’amore e forse ancor di più alla pazzia che la passione riesce a provocare. Un’idea brillante per raccontare l’incomunicabilità e, allo stesso tempo, l’universalità di questo sentimento. Si mischiano fra loro l’italiano attuale e quello antico, il napoletano, l’inglese, lo spagnolo, il francese, il provenzale e l’esperanto, e si trova anche qualche termine reinventato dal genio ermetico di Panella. Ne nasce un suono davvero originale, uno strano miscuglio dalla fonetica accattivante che ci fa, dopo quasi trent’anni, ancora innamorare… Buon ascolto!

p.s. Ah, il menestrello è ancora molto attivo ed è tuttora in tour con Il Cammino dell’Anima, l’ultimo suo lavoro. Passerà da Milano il prossimo 21 febbraio al Teatro Dal Verme e noi, ovviamente, ci saremo.

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