Non capita tutti i giorni di entrare nella redazione di un quotidiano, ma recentemente Eurologos Milano ha avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con la redazione editoriale di un quotidiano molto importante, il Corriere della Sera.

L’occasione è stata l’inaugurazione di Expo 2015, il 1 maggio, data in cui il Corriere della Sera ha pubblicato “Orizzonti Expo: Porte aperte sul mondo – Milan opens up to the world” un ampio speciale di 80 pagine, bilingue, da conservare e collezionare. I contenuti? Da un intervento di Umberto Veronesi sui temi della sostenibilità del pianeta a un’intervista a Emma Bonino sul ruolo delle donne nell’agricoltura e sulla lotta agli sprechi, a una disquisizione del filosofo Carlo Sini sull’albero della vita e il significato che riveste nelle religioni di tutto il mondo. E molto anche sui Padiglioni e su come Milano si è preparata sta finendo di prepararsi per accogliere visitatori e operatori.corriere1

 

A Eurologos Milano l’onore di occuparsi della traduzione in inglese degli articoli: davanti a questa stimolante sfida non ci ha spaventato la straordinaria tiratura di 4,5 milioni di copie. Oltre alla presenza in edicola di 500 mila copie il primo maggio, è stata speciale anche la distribuzione: Orizzonti Expo è stato distribuito con 250 mila copie consegnate porta a porta nelle case milanesi e con street marketing in 16 città (Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Torino, Genova, Padova, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania), nei 350 migliori hotel di Milano e Torino, nelle 800 vetture Car2Go di Milano, nei quattro aeroporti di Linate, Malpensa, Orio al Serio e Torino, nei taxi che collegano gli aeroporti all’area espositiva. Infine, 200 mila copie sono state distribuite nei ristoranti della catena McDonald’s.

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Con questi numeri possiamo essere orgogliosi del fatto che il nostro team di traduttori e revisori madrelingua abbia contribuito a realizzare in tempi brevissimi questo progetto editoriale. Abbiamo lavorato a fianco dei redattori in via Solferino, fino alla chiusura per la stampa, traducendo i titoli, le didascalie e i trafiletti praticamente nello stesso momento in cui i redattori li scrivevano per chiudere l’inserto. Ecco cosa ci racconta Simon Cripps, uno dei nostri collaboratori storici, che è stato tra i protagonisti di questa avventura:

“As a freelance translator it was very unusual to see how the world of journalism works first-hand, and not just any journalism, but one of Italy’s most respected newspapers, the Corriere della Sera. Unlike the tight deadlines that a translator has to deal with, here a whole team was working together to come up with the required results, and I must admit it was an inspiring experience. The demands were totally different from my usual line of work, but a change is a good as a rest as they say, and the end result is for the world to see!”.*

*In qualità di traduttore freelance, è stata un’esperienza insolita osservare da vicino il mondo del giornalismo, e non di una redazione qualunque ma di uno dei quotidiani italiani più rispettati, il Corriere della Sera. Diversamente dalle scadenze a cui deve far fronte un traduttore, qui un’intera équipe ha collaborato al raggiungimento degli obiettivi, e devo ammettere che si è trattato per me di un’esperienza corroborante. Le richieste si discostavano molto dal mio modo di lavorare, ma il cambiamento è positivo, come si suol dire, e il risultato finale è ora visibile a tutti!
 

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