Il seminario tenuto di recente allo IULM ci ha ricordato le emozioni e le esperienze di chi, dopo una laurea o un master in traduzione e/o interpretazione, contribuisce quotidianamente alla riuscita del nostro lavoro. Senza le speranze e la preparazione di queste persone, Eurologos Milano non sarebbe la stessa; motivo per cui allo IULM, oltreché lieti di raccontare la nostra realtà ai ragazzi del corso di traduzione specializzata, ci siamo sentiti profondamente grati. Questa esperienza ha portato alla memoria numerosi ricordi legati ai nostri contatti e interventi presso prestigiose scuole per traduttori e interpreti, in Italia e in Europa, spronandoci a continuare su questa strada.

Attenzione però, come già anticipato in un precedente articolo, è bene ricordare che parlare bene un’altra lingua non significa automaticamente saper tradurre. A volte questo passaggio è possibile perché la competenza linguistica è di grado intermedio avanzato (si attesta, cioè, su un livello pari o superiore al B2 rispetto alla scala dei livelli comuni di riferimento), si possiede una buona padronanza della propria lingua madre e una particolare attitudine verso la traduzione. Ma in ogni caso, tutti i collaboratori di Eurologos Milano hanno alle spalle un certo percorso di formazione o una consolidata esperienza lavorativa in questo ambito specifico.

Nel corso degli anni, infatti, sono state numerose le candidature provenienti da contesti di studio e di lavoro diversi da quello in cui operiamo, perché nell’immaginario comune tradurre è una prerogativa di chiunque studi o apprezzi una o più lingue straniere e/o abbia vissuto all’estero per qualche tempo. Questo tipo di tendenza, molto frequente nel nostro campo, evidenzia quanto ancora sconosciuto e sottovalutato sia il nostro settore. È da questa consapevolezza che nasce l’idea di scrivere un post sulla formazione dei futuri traduttori.

Dove si studia, dunque, per diventare traduttori o interpreti?

In Italia come all’estero l’offerta è ormai molto ampia, bisogna prima decidere dove frequentare un corso e, in secondo luogo, candidarsi per il test d’accesso. Spesso, infatti, le scuole per interpreti e traduttori prevedono un esame che attesti la preparazione linguistica nella prima (e seconda) lingua straniera e nella lingua madre. Storicamente, le scuole più prestigiose in Italia sono le due SSLMIT (Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori) di Trieste e Forlì, rinominate IUSLIT (Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione) e DIT (Dipartimento in Interpretazione e Traduzione) rispettivamente. La Sezione di Studi in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dello IUSLIT di Trieste, attiva dal 1953, offre corsi di laurea in Comunicazione interlinguistica applicata (triennale) e Traduzione specialistica e Interpretazione di conferenza (magistrale), mentre il DIT di Forlì – con la sua esperienza scientifica ultraventennale – offre un corso di Laurea Triennale in Mediazione linguistica interculturale e i corsi distinti di Laurea Magistrale in Interpretazione e Traduzione specializzata. I due istituti, insieme alla Facoltà di Interpretariato e Traduzione della Libera Università San Pio V di Roma fanno parte della CIUTI, la prestigiosa associazione internazionale che riunisce le migliori facoltà universitarie per traduttori e interpreti del mondo, nonché della selettiva rete EMT, European Master’s in Translation, creata in partenariato con la Commissione europea e 64 università per offrire programmi di formazione di alto livello nell’ambito della traduzione.

Per chi desiderasse proseguire gli studi accademici senza allontanarsi troppo, Milano offre corsi di laurea in traduzione e interpretazione non meno validi e prestigiosi. Del Master europeo di traduzione (EMT) di cui sopra, infatti, è membro anche la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM con il suo corso di Laurea Magistrale in Traduzione Specialistica e Interpretariato di Conferenza. Qui l’esperienza di eccellenza nella formazione di interpreti e traduttori è radicata nella storia della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Carlo Bo, partner dell’Università IULM nel progetto formativo e attiva dal 1951. Degna di nota è anche la Civica Scuola Interpreti e Traduttori, che da lungo tempo offre corsi di studio in Mediazione linguistica (triennale), Interpretazione e Traduzione (magistrale), con un corpo docente di tutto rispetto e un’offerta didattica di respiro internazionale, grazie alla convenzione con l’Università di Strasburgo (attraverso la quale rilascia titoli di laurea magistrale francese) e una collaborazione permanente con la DG Interpretazione della Commissione europea.
Eurologos Milano non può non menzionare in questa sede anche la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza e la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Pisa, due istituti universitari con cui ha collaborato negli anni nell’ambito di stage, seminari e conferenze, e a cui resta legata da un affetto speciale.

Per chi, invece, desiderasse proseguire gli studi formandosi all’estero, in Europa non mancano le occasioni. Tra le università più prestigiose, ricordiamo la Faculté de traduction et d’interprétation (FTI) di Ginevra, il corso di MA in Translation and Interpreting Studies di Manchester, il Masterstudium Übersetzen, Schwerpunkt Fachübersetzen di Vienna, il distaccamento del Fachbereich Translations-, Sprach- und Kulturwissenschaft (FTSK) a Germersheim sotto l’Università di Magonza, o ancora l’École Supérieure d’Interprètes et de Traducteurs (ESIT) di Parigi e l’ISTI, l’Istituto Superiore per Intepreti e Traduttori ora confluito nella Libera Università di Bruxelles (ULB).

Concludiamo infine con un consiglio: assicuratevi che l’università straniera in cui scegliete di studiare traduzione o interpretazione abbia tra le lingue di lavoro e, possibilmente, di arrivo, la vostra lingua madre. Questo è importante non solo per arricchire le vostre competenze linguistiche e lessicali in italiano ma anche ai fini del riconoscimento del vostro impegno da parte delle aziende che, come Eurologos Milano, attribuiscono molta importanza al fatto di poter contare su professionisti qualificati e di madrelingua.

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