Seppure al lordo di due congedi di maternità (di cui uno in corso), non posso non ricordare che dieci anni fa entravo per la prima volta in Eurologos come stagista.

All’epoca, Eurologos Milano era in grande espansione, tanto che progettava di fondare – come è poi avvenuto – una sede a Shanghai, e mi affidò il ruolo di responsabile del Dipartimento di italiano nonostante la mia scarsa esperienza.

I miei maestri furono Martina Nencini e Simon Cripps, con i quali non ho mai potuto competere in termini di perspicacia, ma che seppero apprezzare l’entusiasmo, l’impegno e la motivazione che mi hanno caratterizzata fino agli anni più recenti.

Nel tempo non sono mancati momenti di difficoltà e attriti, meccanismi assolutamente fisiologici all’interno di qualsiasi realtà lavorativa, ma a prevalere su tutto è sempre stata la squadra di Eurologos, la sua capacità di superare i problemi e trovare soluzioni adatte a tutti, per quanto possibile.

La prova ne è il fatto che a distanza di dieci anni il suo organico è ulteriormente cresciuto con la sola e naturale eccezione dei nostri tirocinanti e del Dipartimento di inglese, che ha visto l’avvicendarsi dei colleghi Simon Cripps e Louise McNeela, di cui sentiremo sempre la mancanza.

Che dire? In un periodo di grande cambiamento e riflessione come quello attuale, non posso che augurare a questa bella squadra di continuare la propria avventura all’insegna della complicità, dell’umanità e, allo stesso tempo, dell’elevata competenza che l’hanno sempre contraddistinta.

Con affetto,

Marika

 

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